ALEX ZANARDI DA GUBBIO A VENEZIA
Alex Zanardi ha vinto oggi 25 Ottobre sulla
sua handbike la Venice Marathon 2009 con il tempo di 1h13'56".
«Sono felicissimo - ha detto al termine della gara - sia
perché me la sono giocata con due avversari preparati
sia per un tempo eccezionale, più alto di 2' rispetto
al mio record personale ma conseguito su un percorso molto tortuoso».
Zanardi ha quindi evidenziato lo spirito di solidarietà
che ha accompagnato le diverse manifestazioni della Venice Marathon
che hanno visto la partecipazione attiva anche di Oscar Pistorius.
CONSEGNATO AD ALEX ZANARDI Il
"FARIS JABAR INTERNATIONAL PRIZE 2009"
Un cavallo, un "pilota", due campioni
Gubbio, 17 Ottobre
L'incontro tra Faris Jabar ed Alex Zanardi in Piazza Grande
(Intero
documento)
PRESENTATO IL
"FARIS JABAR INTERNATIONAL PRIZE 2009"
Questa mattina, 12 Ottobre, presso la Sala
Museo Fiume di Palazzo Donini a Perugia Fausto Fiorucci, il
sindaco di Gubbio Orfeo Goracci e il campione olimpico e mondiale
di pugilato Nino Benvenuti hanno presentato il "Faris Jabar
Intenational Prize 2009" del quale è stato insignito
Alex Zanardi,un “Pilota” la cui storia racchiude
compiutamente in sé tutte le motivazioni che animano
il premio.
La consegna del trofeo avverrà a Gubbio il 17
Ottobre.
ALEX ZANARDI
“La testa dura come il rinoceronte
che ho dipinto sul casco”
"Ho sempre vissuto lo sport divertendomi. Sono stato uno
sciatore di discreto livello, un ciclista un po' scarso ma volenteroso,
un nuotatore che amava l'acqua ma aveva bisogno delle sue pause
per godersela veramente e soprattutto mi piaceva correre a piedi.
Quest'ultima anzi, era l'attività che preferivo per scaricare
lo stress, o per risolvere una giornata fino a quel punto inconcludente;
scarpe da jogging, tuta con cappuccio alla Rocky Balboa e via...dieci
chilometri in campagna, nella nebbiolina invernale della Pianura
Padana erano il rimedio umorale a qualsiasi giornata partita
storta! Oggi questa cosa non la posso più fare e sinceramente
un po' mi manca, però fortunatamente la mia indole mi
spinge più facilmente a concentrarmi con curiosità
sulle cose che riesco a fare nella mia nuova condizione, piuttosto
che su quanto facevo prima dell'incidente. Grazie a questo ho
scoperto due cose: primo che, anche senza gambe, non ho semplicemente
abbastanza tempo per praticare tutte le attività che
mi piacciono arrivando a stancarmene e secondo che, anche se
il mio modo di affrontarle è obbligatoriamente alternativo
rispetto al passato, sono comunque più di quante avrei
pensato di poterne affrontare all'inizio. Il risultato, comunque,
è quello di sempre: una gocciolina di sudore che ti solca
la fronte, la gioia di ignorare la fatica spingendo più
forte ed infine accorgersi che nulla è cambiato, che
anche se senza gambe il sangue ci mette meno a fare il giro,
cuore e muscoli allenati a dovere finiscono come sempre per
assecondare il tuo desiderio di migliorarti".
Tratto dal sito web ufficiale di Alex Zanardi: www.alex-zanardi.com
In basso Alex Zanardi e la sua handbike nella Maratona di New
York, 2007
PREMIO INTERNAZIONALE FARIS JABAR 2009
GUBBIO ENDURANCE si è
arricchito negli ultimi tre anni di un evento prestigioso, il
PREMIO INTERNAZIONALE FARIS JABAR, il quale nasce per
onorare il fantastico purosangue arabo di Fausto Fiorucci che
è diventato il simbolo della forza primordiale e della
capacità di affermarsi malgrado i venti anni d'età
e i quindici di agonismo sui sentieri dell'Endurance. Il premio
“FARIS JABAR” è anche il simbolo di un cavallo
felice che, all'età della pensione, ha ancora l'energia
incontenibile di un puledro, la voglia di sbaragliare gli avversari
e l'inesauribile entusiasmo di vivere nuove avventure. In più,
è un riconoscimento in cui lo sport diventa una metafora
della vita, cioè la voglia di superare non tanto gli
avversari ma i propri limiti per cogliere insieme traguardi
che da soli sarebbero irraggiungibili. È un premio particolare
che attiene a quella parte dello sport che porta il nome di
educazione allo sport e che riconosce ad un concorrente il coraggio
di lottare fino in fondo, senza preoccuparsi di contare gli
anni o misurare le forze per semplice tornaconto.
È un premio che viene assegnato a chi sa che la vita
è fatta di lotta e sacrificio e che non sempre si può
vincere, ma che è consapevole di essersi guadagnato la
stima e il rispetto di tutti e soprattutto di se stesso, in
quanto ha lottato con serietà, abnegazione, forza e coraggio,
tanto coraggio, tanto quanto ne ha questo fantastico cavallo.
COMITATO D’ONORE
Sua Eminenza Cardinale Sergio Sebastiani, Presidente
emerito della Prefettura per gli Affari Economici della Santa
Sede, Franco Frattini, Ministro per gli Affari
Esteri, Gianni Letta, Sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Vincenzo Scotti,
Sottosegretario al Ministro per gli Affari Esteri, Maria
Rita Lorenzetti, Governatore Regione Umbria, Orfeo
Goracci (Sindaco di Gubbio), Luciano Rossi,
Parlamentare e Presidente FITAV, Umbro Bernardini, Presidente
Confindustria Umbria, Franz Turchi, Docente
Universitario alla Boston University, Miograd Zlokolica,
Vice-Rettore dell’Università di Novi Sad, Madre
Dorotea Mangiapane (Responsabile Casa Famiglia S.Lucia),
Giangabriele Affinito, Comandante Compagnia
Carabinieri di Gubbio, Nino Benvenuti (Campione
Olimpico e Mondiale di Pugilato).
COMMISSIONE
Sua Eminenza Cardinale Sergio Sebastiani (Presidente
emerito della Prefettura per gli Affari Economici della Santa
Sede), Fausto Fiorucci (Campione di Endurance,
Presidente CEIO Italia), Dario Andretta (Responsabile
LUMUCI), Orfeo Goracci (Sindaco di Gubbio),
Madre Dorotea Mangiapane (Responsabile Casa
Famiglia S.Lucia), Nino Benvenuti (Campione
Olimpico e Mondiale di Pugilato)
GIUSEPPE NERI E GEMIR
CAMPIONI ITALIANI 2009
Domenica 5 Luglio, alle ore 11.00, alla presenza
della Presidente della Regione dell'Umbria Maria Rita Lorenzetti,
del Sindaco di Gubbio Orfeo Goracci, del Comandante dei Carabinieri
di Gubbio Gabriele Affinito, del Vice Presidente Della Federazione
Nazionale Sport Equestri Franco Guerzoni, del Presidente Onorario
della manifestazione Nino Benvenuti e di altre autorità
convenute si è svolta la Cerimonia della Premiazione del
CEIO Italia e del Campionato Italiano Assoluto. Una festa di pubblico
e di colori nell'area archeologica del Teatro Romano di Gubbio,
con lo splendido scenario della città medioevale alle spalle,
animata dal Gruppo Sbandieratori della Città di Gubbio,
preceduto da una pattuglia di carabinieri a cavallo, dal Pesidente
del CEIO Italia Fausto Fiorucci e dallo stesso Comandante Affinito.
Sullo sfondo tutte le bandiere delle Regioni Italiane e degli
stati partecipanti: Italia, Francia, Belgio, Giappone, Giordania,
Grecia, Austria, Svizzera, Slovenia e Argentina. Prima della premiazione
dei binomi vincenti c'è stata l'assegnazione della Best
Condition per i cavalli nelle migliori condizioni di tutte le
categorie di gara: CEIO ITALIA seniores, CEIO ITALIA Under 21,
Roman Theatre Race (valevole per la Coppa Italia). Grande interesse
e simpatia ha riscosso Mitsuko Masui, l'atleta Giapponese, per
i chilometri percorsi per arrivare a Gubbio e soprattutto per
il coraggio, la forza e la resistenza nell'affrontare a ben 72
anni di età la gara sulla distanza più lunga, quella
dei 160 km. A lei è stato consegnato un particolare omaggio
dalla Presidente Lorenzetti, a ricordo della sua "avventura"
Eugubina.
Da sinistra, Danilo De Angelis, Giuseppe Neri, Sarah Chakil
Drazan / Kristel Van Den Abeele
Da sinistra, Maria Rita Lorenzetti, Governatore della Regione
Umbria e Mitsuko Masui, amazzone Giapponese
CEIO3* 160,2 Km
Giuseppe Neri, in sella a Gemir, ha
conquistato la vittoria chiudendo i 160 chilometri della competizione
alla media di 16,248 orari.
Al secondo posto Danilo De Angelis, argento su Present Jey e Jacopo
Di Matteo, bronzo su Daisye. I primi due mantengono le rispettive
posizioni anche nel CEIO/ Coppa delle Nazioni mentre al terzo
posto troviamo la Francese Sarah Chakil.
CONCLUSO IL CEI2*
Si è appena conclusa la gara sui 120,5
km con la vittoria di Erika Vagnetti su Ghimly.
CONCLUSO IL CEI1*
Si è appena conclusa la gara sui 93,5
km con la vittoria di Marco Melograni su Shamir.
GUBBIO ENDURANCE 2009
Edizione da ricordare non solo per l'alto e qualificato numero
di partecipanti ma anche per l'interesse e la simpatia che ha
riscosso Mitsuko Masui, l'atleta Giapponese, per i chilometri
percorsi per arrivare a Gubbio e soprattutto per il coraggio,
la forza e la resistenza nell'affrontare a ben 72 anni di età
la gara sulla distanza più lunga, quella dei 160 km.
L'abbiamo vista sul percorso arancio, il terzo, quello che si
addentra nello splendido paco naturalistico del Monte Cucco
arrivare in scioltezza al primo punto acqua al termine di una
lunga e impegnativa salita. Dopo i primi tre anelli in testa
al CEIO e quindi anche al campionato Italiano Giuseppe Neri
su Gemir.
RECORD DI ISCRITTI
NELL’EDIZIONE 2009 DI GUBBIO ENDURANCE
Con 11 nazioni al via, Gubbio Endurance si
conferma evento di spicco del calendario mondiale della disciplina
dell’endurance equestre. Ai nastri di partenza si presenteranno
infatti amazzoni e cavalieri provenienti da Argentina, Austria,
Belgio, Francia, Giappone, Giordania, Grecia, Malesia, Svolenia
e Svizzera, oltre che dall’Italia, per una grande festa
dell'endurance internazionale. Con ben 139 iscritti, l’edizione
2009 dell’evento eugubino in programma dal 3 al 5 luglio
prossimi segna però anche un record di presenze in appuntamenti
internazionali in Italia. I tanti e qualificati binomi attesi
a Gubbio sono la riprova dello spessore tecnico di una competizione
che sviluppa nel territorio di Gubbio e all’interno del
parco naturalistico del Monte Cucco, ma anche della competenza,
affidabilità ed accoglienza del comitato organizzatore
della Faula Arabs presieduto dal campione eugubino Fausto Fiorucci.
Quest’anno Gubbio Endurance avrà una molteplice
valenza di ordine tecnico: sarà infatti anche teatro
del Campionato Italiano assoluto della disciplina che verrà
assegnato nell’ambito della categoria internazionale di
160,2 chilometri. Inoltre, in aggiunta al consueto appuntamento
con il CEIO e la Coppa delle Nazioni di Endurance seniores (160,2
km.), ci sarà il CEIOYR riservato agli Under 21 (120,5
km.), mentre la Roman Theatre Race sempre di 120,5 km sarà
valida per la Coppa Italia 2009. Completa il quadro delle gare
internazionali un CEI di 93,5 km.
COPPA DELLE NAZIONI 2009 / CEIO DI FRANCIA
COMPIEGNE 30/31 MAGGIO 2009
Si sono svolti a Compiegne i CEIO di Francia, secondo evento
dopo i CEIO del Belgio della Coppa delle Nazioni 2009. Il prossimo
evento, il CEIO d'Italia, sarà a Gubbio il 4 Luglio.
Nel CEIO*** seniores la vittoria a squadre è andata alla
Francia, seguita dalla Svizzera e dal Bahrain. Al quarto posto
la Germania, al quinto il Belgio, al sesto l'Italia, al settimo
il Portogallo e all'ottavo la Spagna.
A titolo individuale ha vinto Laurent Mosti seguito da Guy Dumas
e Jean Philippe Frances. Soltanto quinta Caroline Deanyer che
aveva condotto tutta la gara.
Per quanto riguarda l'Italia tre amazzoni hanno concluso la
gara: Martina Lui al 23° posto, Patrizia Giacchero al 24°
e Melania Serioli al 30°. Eliminati per zoppia nella seconda
fase i cavalli di G. Laliscia e D. Origgi, nella quinta quelli
di C. Rosi e S. Garatti. Si sono ritirati dalla competizione
al quarto giro A. Brunelli e M. Bonotto.
Nel CEIO** Junior & Young Riders ancora la Francia sul gradino
più alto del podio e al secondo posto il Belgio. Nella
classifica individuale nelle prime tre posizioni tre francesi:
Roman Lafaure, Justine Mourou e Laetitia Concalves.
Primo degli italiani Luca Zappettini tredicesimo seguito al
31° posto da Elena Mariotti. Eliminato per zoppia il cavallo
di Arianna Betti.
MATTEO ZAMPAGLI E VERONICA CAP
SESTI NEL CEIO DEL BELGIO
Matteo Zampagli e Veronica Cap si sono
classificati al 6° posto nel CEIO*** del BELGIO, a 56 secondi
dal secondo classificato.
IL CEIO*** è stato vinto dalla Belga Muriel Guillaudeux.
2 Maggio 2009
MATTEO ZAMPAGLI E
VERONICA CAP
AL CEIO*** DEL BELGIO
Matteo Zampagli e Veronica Cap rappresentano
l'unico binomio italiano al CEIO del BELGIO, primo evento del Circuito
CEIO / Coppa delle Nazioni 2009, che si disputa il 2 Maggio a Mont
Le Soie nelle Ardenne. Ad assisterli Fausto Fiorucci, impossibilitato
a partecipare alla gara come cavaliere per problemi ad un ginocchio.
Il Belgio, capitanato da Pierre Arnould, aveva partecipato nel 2008
al CEIO di Italia, a Gubbio, con i suoi binomi più prestigiosi
ottenendo la vittoria individuale con Karin Boulanger ed anche quella
a squadre davanti a Francia e Argentina.
PREMIO FARIS JABAR 2009
UNA SCULTURA IN BRONZO DI ALBA GONZALES
In occasione delle gare di Gubbio, patrocinate oltre che dagli
Enti locali anche dal Ministero degli Esteri, per il terzo anno
consecutivo si assegnerà il Premio Faris Jabar, un premio
particolare che attiene a quella parte dello sport che porta
il nome di educazione allo sport e che riconosce ad un concorrente
il coraggio di lottare fino in fondo, senza preoccuparsi di
contare gli anni o misurare le forze per semplice tornaconto.
Il Premio Faris Jabar, un prestigioso trofeo in bronzo, opera
dell'artista italo-spagnola, di fama internazionale, Alba Gonzales,
andrà ad una personalità del mondo dello sport,
della cultura, della letteratura, della poesia, dell'arte, della
scienza, dell'imprenditoria, ecc. che sa che la vita è
fatta di lotta e sacrificio e che non sempre si può vincere,
ma che sono consapevoli di essersi guadagnati la stima e il
rispetto di tutti e soprattutto di se stessi, in quanto hanno
lottato con serietà, abnegazione, forza e coraggio, tanto
coraggio, quanto ne ha questo fantastico cavallo, Faris Jabar.
Nella foto il bozzetto in cera dell'opera di Alba Gonzales.
(www.albagonzales.it)
ENDURANCE, TRA SPORT
E NATURA
INTERVISTA A FAUSTO FIORUCCI SU LUXGALLERY
Su www.luxgallery.it una lunga intervista a
Fausto Fiorucci che racconta sè stesso e il suo mondo fatto
di disciplina, fatica, amore per il cavallo che gli consente,
anche attraverso l'endurance, di stare immerso nella natura vivendo
con lui gli unici veri momenti di introspezione.
COLLABORAZIONE TRA HUMIC-LUMUCI,
PHYLHYPPOSOPHIA E FAULA ARABS GUBBIO
Tra il Prof. Dario Andretta, Chancellor della
Libera Universitas Multidisciplinare Umanitaria per la Cultura
nonché Presidente dell’Associazione Sportiva e
Culturale Phylhypposophia, e Fausto Fiorucci è iniziata
una collaborazione basata sulla voglia di costruire un percorso
di vita e di esperienze che dovrà essere utile soprattutto
ai giovani che nell’amore per lo sport vero ed il sacrificio
imparino a trovare valori alti nell’amore per gli animali
e nella difesa dell’integrità ecosistemica del
nostro pianeta.
Documento integrale
a firma del Prof. Andretta
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